Descrizione
Dopo il meritato successo de "L'osteria del diavolo", Silvio Anderlini ricompare con un secondo giallo ancora più avvincente, Speculum animae, che non mancherà di soddisfare le aspettative dei suoi numerosi lettori.
Che cos'è la verità? A questa apparentemente semplice domanda, che si era posto lo stesso Ponzio Pilato nel giudicare Cristo, tentano di dare una risposta il Maresciallo Laguardia e il procuratore Amoruso in una indagine che li vede di nuovo coinvolti nella tranquilla provincia modenese.
Il manoscritto di uno sconosciuto, recapitato a una piccola casa editrice, metterà a dura prova le convinzioni del suo editore, che dovrà operare scelte radicali.
Realtà e finzione, racconto e cronaca, si intrecciano su più piani in modo indissolubile, in una vicenda che ha origine nel medioevo e produce i suoi effetti devastanti ai nostri giorni, unico filo conduttore la bramosia e la cupidigia degli esseri umani coinvolti.
La mente sadica di un feroce assassino che si proclama al di sopra della comune morale, o l’avidità senza scrupoli di alcuni balordi, riportano la comunità vignolese agli onori della cronaca nera.
E se si tolgono il contorno, l’ipotesi rassicurante di un lieto fine, l’assurda pretesa di una regola e ogni folle idea di redenzione, ciò che resta sono le persone, soltanto le persone.
E gli specchi… che ne rivelano la loro vera natura.
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