Descrizione
Con questi racconti l’autore ripercorre le parti più salienti della propria vita, con una scrittura densa, misurata e avvincente, facendosi specchio di una realtà che va oltre la propria esperienza.
Una miriade di ricordi, che vanno dalla prima infanzia all'attualità, sciorinati con grande naturalezza e disincanto, in un crescendo che non esita a offrire lo spaccato più intimo e profondo di se stesso.
Senza compiacimenti, ma nella disillusione che comporta la realtà, ovvero la tragedia del vivere, dove ciascuno è chiamato a rispondere di se stesso. Prendendo atto dei propri limiti, nella consapevolezza che la vita è un sogno, e i sogni rimangono sogni.
Con questo suo spaccato, Lazzarini realizza un’autentica felicità dello scrivere, catarsi necessaria per ritrovarsi e ritemprarsi.
E riguadagnare le energie necessarie per proseguire e fronteggiare le nuove esperienze, anche le più dure, come quella svelata nel racconto di chiusura. Per la quale la sua prima risorsa è l’amore. Un Amore che, assunto nella sua declinazione più alta, si fa paradigma più autentico di vita e unico antidoto alle avversità, agli egoismi e alla disgregazione del mondo moderno.
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