Descrizione
E' un raffinato e delicato romanzo di formazione al femminile. Vera, la protagonista, cresce nel quadro della società medio borghese di una cittadina del centro Italia, di cui la narrazione ci riporta uno spaccato fedele, attento e suggestivo. Ma quando la storia giunge alla maturità della protagonista, nata in pieno boom economico e cresciuta durante il periodo della contestazione studentesca e dell'emancipazione femminile, il racconto si arricchisce di tutta una trama psicologica e intimistica sui nodi di una personalità in formazione.
Personalità esigente e composita, mai banale, alla ricerca di una identità di donna risolta e compiuta. Dopo una storia d'amore finita, nel lungo tormento di una penosa disillusione, Vera rilegge la sua infanzia con tutti gli inestricabili nodi parentali, poi l'adolescenza sbocciata in un corpo non amato, esiliato e tradito, per scoprirsi alla fine una donna dolorosamente inquieta e insicura, abitata dalla paura della vita.
Dopo una storia d'amore finita, nel lungo tormento di una penosa disillusione, Vera rilegge la sua infanzia con tutti gli inestricabili nodi parentali, poi l'adolescenza sbocciata in un corpo non amato, esiliato e tradito, per scoprirsi alla fine una donna dolorosamente inquieta e insicura, abitata dalla paura della vita.
Dialogare con le proprie ombre diventa allora l'atto autentico che genera un nuovo linguaggio, nuove sintassi e un altro pensiero, il cui vero frutto e' la presa di coscienza del proprio corpo e del suo sacro valore come parte essenziale del Sé. Dopo tanti scavi, tanti graffi e lacerazioni, alla fine Vera lascia fare alla vita, e la vita torna a fiorire nella sua pienezza. E' un romanzo intenso e autentico, che non solo rappresenta i drammi e le poche gioie di una generazione di donne, ma, con una prosa gentile e poetica, giunge all'anima di ogni tempo e di ogni genere, la chiama ai suoi risvegli e al suo vero destino. (Maria Lia Lotti)
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