I racconti de La tessitrice vogliono onorare il mondo femminile e sono essenzialmente ispirati ad esso, ma non solo.
Nascono dal bisogno di raccontare la difficoltà delle grandi scelte che ognuno nella vita ha occasione di incontrare e dell'esigenza di rispondervi con pienezza. Sono scelte dure e radicali, che producono cambiamenti incisivi in chi obbedisce al richiamo, ma onorare il compito che la Vita propone risolve sempre l'infelicità esistenziale.
Spesso, all'inizio, esiste la ribellione che nasce dalla consapevolezza di quanto possa costare aderire al compito in modo totale, ma alla fine si trova sempre la ricompensa e il compimento di se'.
Ne La tessitrice i personaggi si muovono nel loro universo senza clamore, inchinandosi al destino e, semplicemente vivendo con coraggiosa coerenza, diventano piccoli, testardi, ignoti eroi del quotidiano. In tal modo la loro esistenza diventa inconsapevolmente emblema e dono per chi li incontra.